Il rapporto di coppia durante la gravidanza va incontro a dei cambiamenti.
Quando sta per nascere un bambino, soprattutto se si tratta della prima gravidanza, i cambiamenti all’interno della coppia possono essere molti.
La presenza di un terzo individuo, anche se non è ancora nato, va a modificare l’equilibrio affettivo dei due partner.
La gravidanza, se in alcuni casi può consolidare il rapporto, in altre situazioni può anche causare momenti di stress:
1. L’attenzione che prima si riversava solo su di sé e sul partner, si sposta sul nascituro;
2. i cambiamenti corporei a cui il corpo della donna inevitabilmente va incontro, possono far diminuire l’attrazione sessuale del proprio partner;
3. può accadere che la donna non si senta abbastanza sostenuta e abbia timore di una scarsa partecipazione da parte del compagno;
4. l’uomo può sentirsi escluso dal rapporto totalizzante che la donna istaura con il proprio feto e successivamente con il bambino;
5. i cambiamenti psicologici che la donna vive possono creare ansia o instabilità emotiva.
Anche a livello strettamente individuale accade qualcosa.
Il proprio mondo interno viene un po’ scombussolato. Il bambino nel grembo va a “stuzzicare” nella nostra mente le parti infantili.
È come se ci ricordassimo di alcune cose dimenticate della nostra infanzia e del modo in cui i nostri genitori si prendevano cura di noi. Alcune cose possono piacerci, altre meno. In questo periodo si ha la possibilità di elaborare nuovamente il proprio ruolo di figlio. Vale a dire che in qualche modo, attraverso la gravidanza e successivamente con la nascita, i futuri genitori si permettono di “rivivere” la propria infanzia, cercando di recuperare in essa, quanto non hanno ottenuto dai propri genitori. I due coniugi rivedono le loro esperienze passate, le rielaborano, cercando il proprio modo di essere genitore.
I reciproci adattamenti che i due partner vivono sono molteplici e la capacità di sostenerli dipende molto dalla solidità della coppia.
La maturità della relazione coniugale influenza anche l’accettazione o meno di un figlio.
Ad ogni modo, dei cambiamenti sono necessari per creare uno spazio fisico, affettivo ed emotivo adeguato ad accogliere il futuro bambino. Come tutti i momenti di transizione, bisogna imparare a riconoscere gli aspetti positivi e negativi della nuova situazione e riuscirne a parlarne, anche se a volte può essere difficile o doloroso.
Il rapporto di coppia durante la gravidanza è alla ricerca di nuovi equilibri che non dovrebbero tardare ad arrivare. Nel caso la coppia non riuscisse a trovare questo nuovo equilibrio e non riuscisse a gestire le difficoltà e le conflittualità coniugali è necessario rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta per ricevere un adeguato sostegno psicologico e affrontare al meglio questo delicato momento della vita.
Bibliografia
Righetti P. L. e Sette L. (2000) Non c’è due senza tre, Torino