Ed eccomi nella bellissima Como per partecipare alla cerimonia di premiazione del “Premio internazionale di letteratura Città di Como“.
Sono felice di essere qua per due motivi: Como è una città a cui sono molto legata perché ho vissuto qui per quattro anni costruendo relazioni amicali e progetti molto importanti; ma anche perché sono onorata di aver superato la selezione con il mio libro “Angelina corre veloce” e di essere poi rientrata tra i finalisti del premio di letteratura che porta il nome di questa città.
Una giornata vissuta con il fiato sospeso. Fino all’ultimo ho sperato di poter vincere all’interno della mia categoria (“Opere dall’estero”).
Non ho vinto. Ma sono molto felice di aver partecipato a questo premio in una cornice così bella come quella di Villa Olmo, e di aver ritirato il mio attestato di finalista consegnato da una giuria di prestigio composta, tra gli altri, da Andrea Vitali, Dacia Maraini e Pierluigi Panza.